Come se non fossero sufficienti le immagini dell'utuilizzo della stanza del contenimento, a causare ulteriore dolore alle famiglie, ora ci si mettono pure i giornalisti, divenuti tutti improvvisamente terapisti ed esperti della gestione dei comportamenti problema.
Non voglio linkare tutti gli articoli perchè significherebbe solo dare più visibilità a chi divulga informazioni errate. Cito solo questo articolo, in quanto ANGSA Marche ha preso parte all'elaborazione del progetto. Nella DGR 1981 del 29/10/2002, la prima delibera che dava l'avvio al Progetto Autismo Marche, si prevedeva una stanza in questi termini: "- una stanza per il lavoro strutturato in funzione di specifici apprendimenti (autonomie, competenze cognitive, utilizzo di strumenti informatici, attività comunicative, attività pre-lavorative, ecc.);". La parola "CONTENIMENTO" non viene nemmeno citata. Nessun riferimento alla necessità di denudare l'assistito, di strattonarlo o di rinchiuderlo sotto chiave.
Ecco lo stralcio della DGR 1206 dell’8/09/2003
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