L’autismo, nel suo articolato spettro di presentazione,
richiede un inquadramento di ampio respiro. Obiettivo della proposta formativa
è la riflessione sui contenuti e le modalità per integrare il modello di presa
in carico secondo una prospettiva sistemica.
Al centro è la persona con autismo, con
articolati bisogni di salute, in equilibrio dinamico con il contesto
circostante, dal nucleo familiare al contesto sociale.
Sebbene le norme di legge riconoscano il
diritto ad un modello di presa in carico coerente con i bisogni, i familiari
ancora non riscontrano significativi passi avanti. Per tale motivo, sollecitano
istituzioni e professionisti ad una seria riflessione in merito a
pianificazione e attuazione di urgenti provvedimenti.
Il progetto intende favorire un confronto interdisciplinare tra tutte le figure coinvolte nel percorso di supporto alle persone autistiche, per l’intero arco di vita. La “convergenza di sguardo” delle molteplici competenze e ruoli potrà suggerire coerenti strumenti di dialogo tra tutti gli interlocutori.
I familiari delle persone con autismo,
promotori dell’iniziativa, ritengono che tale convergenza sia il presupposto
perché il “progetto di vita” non sia solo una definizione teorica, bensì un
programma, un patto realizzabile.
Sperano di non essere i soli a pensarla
così.
Sperano di non essere lasciati soli.
Nel corso delle due giornate, professionisti afferenti a diverse discipline
si confronteranno per delineare le caratteristiche di un modello di presa in
carico multidisciplinare, in grado di supportare la persona autistica e
rispondere ai bisogni di salute nel corso della vita. La letteratura
scientifica ha ampiamente dimostrato come diagnosi precoce, valutazione
funzionale e avvio tempestivo di un intervento educativo “su misura”
influiscano in modo significativo sulle abilità e il livello di autonomia
raggiunte. In epoca più recente, l’evidenza di efficacia dell’intervento
educativo è stata affiancata dalla dimostrazione della multidimensionalità
delle caratteristiche delle persone con autismo, non limitate alle sole
peculiarità comportamentali. Ne conseguono bisogni di salute che richiedono
interventi diagnostici e assistenziali non affrontabili esclusivamente sul
piano psicoeducativo. Malattie immuno-allergiche, disturbi gastrointestinali,
epilessia, patologia odontoiatrica, sono tra le condizioni più rilevanti e di
più frequente riscontro, anche se ancora poco trattate nell’ambito della
formazione professionale medica. Da qui la scelta di dedicare ampia parte del
corso agli aspetti internistici. Infatti, risposte non esaustive in merito
alle condizioni organiche favoriscono autogestioni
non prive di rischi da parte dei familiari.
Le frequenti comorbidità mediche – peraltro caratterizzate da una
semeiotica medica peculiare - oltre a rappresentare in sé bisogni di salute, possono
influire in modo rilevante sul comportamento, inducendo talvolta ad erronei
giudizi nell’analisi del comportamento stesso.
In sintesi, come per chiunque, la base della “piramide dei bisogni” è
rappresentata dalla fisiologia e dal benessere fisico. Garantita la risposta ai
bisogni fisiologici, il percorso psicoeducativo consente di favorire le abilità
e la massima autonomia possibile, attraverso un supporto che tiene conto delle
preferenze della persona, potenzia i punti di forza ed impedisce che le
fragilità diventino ostacoli insormontabili. Una programmazione con queste
caratteristiche può essere effettivamente definita “progetto di vita”.
La condizione perché si realizzi è la “convergenza di sguardo” di numerosi
professionisti ai quali è richiesta, oltre alle competenze specifiche della
propria disciplina, la disponibilità a condivisione e confronto con gli altri
interlocutori, a cominciare dai familiari
Le due giornate affronteranno le basi teoriche e proporranno contenuti
operativi affinchè il “progetto di vita” diventi “vita quotidiana”
I contenuti emersi verranno sintetizzati in un documento che sarà
sottoposto all’attenzione delle istituzioni regionali, in linea con quanto sta
accadendo in altre realtà sul territorio nazionale.
1° INCONTRO 21 marzo 2020
ore 9-13
Benessere della persona
con autismo: importanza di una prospettiva olistica
La persona con autismo
secondo il modello biopsicosociale
Dott.ssa
Valentina Ascani (Psicologa, Centro Regionale Autismo Adulti, San Benedetto
del Tronto)
Modello interdisciplinare
secondo una prospettiva sistemica: un corpo sotto il comportamento
Dott.ssa
Cristina Panisi (Pediatra,
Fondazione Sacra Famiglia, Varese)
·
La persona con autismo: dal modello
eziopatogenetico alla declinazione clinica;
·
Analisi del comportamento secondo una
prospettiva sistemica;
·
Comorbidità mediche: diagnosi e terapia;
·
Dall’evidenza scientifica
all’appropriatezza prescrittiva;
·
Strumenti operativi per la
collaborazione con i centri di diagnosi e cura e la rete territoriale
·
Presentazione di casi clinici (in
collaborazione con pediatri e medici di medicina generale)
2° INCONTRO 4 aprile
2020 ore 9-13
Progetto di vita: dalle
domande dei familiari alle risposte di professionisti e istituzioni
Autismo nella vita
quotidiana: FAQ provenienti dai familiari
Dott.ssa
Annastasia Fiengo, Psichiatra e psicoterapeuta
Dott.ssa
Valentina Ascani, Psicologa
Centro Regionale Autismo Adulti, San Benedetto del Tronto
Il Progetto Individuale di Vita (art. 14 L.
328/2000): cos’è e come ottenerlo?
Dott.ssa
Francesca Accorsi, Psicologa
e psicoterapeuta
ANFFAS Macerata
Funzioni
e stato dell’arte del Centro Regionale Autismo Adulti
Dott.
Vinicio Alessandroni, psicologo
Responsabile Centro Regionale Autismo Adulti, San Benedetto del
Tronto
EVENTO GRATUITO, NECESSARIA L'ISCRIZIONE:
Buongiorno a tutti, in accordo con le direttive nazionali per il contenimento del Coronavirus, alle quali come cittadini responsabili siamo invitati ad aderire, vi comunichiamo il rinvio dei due workshop “Salute e Autismo” programmati per il 21 marzo e il 4 aprile.
EVENTO GRATUITO, NECESSARIA L'ISCRIZIONE:
scrivendo a angsamarche@libero.it
o telefonando ai seguenti numeri
377 1248422 333 2953844
Le nuove date saranno probabilmente nelle prime due settimane di settembre.
Continuate comunque ad iscrivervi, comunicando la vostra adesione con email ad angsamarche@libero.it, indicando i vostri dati (nome, cognome, qualifica, luogo di residenza, possibilmente telefono) in modo che possiate essere contattati in tempo reale per comunicazioni riguardanti le nuove date definitive ed eventuali altri aggiornamenti.
Aggiornamenti saranno disponibili anche su questa pagina.
Grazie, a presto.