ISCRIZIONI
sabato 21 settembre 2024
"I BISOGNI DI SALUTE DELLE PERSONE NELLO SPETTRO AUTISTICO” ASCOLI, 28 settembre ore 9 Sala dei Savi c/o Palazzo dei Capitani Piazza del Popolo
martedì 21 maggio 2024
LA STAFFETTA BLU lungo il "Sentiero delle Acque" di Pieve Torina (MC) 9 giugno 2024
Scheda
tecnica escursione Staffetta Blu 2024
Il
“Sentiero delle acque” Pieve Torina (Mc)
Il Sentiero
delle Acque è prevalentemente pianeggiante, costeggia per tutta la sua
lunghezza un torrente ed è piuttosto ombreggiato. Queste caratteristiche lo
rendono ideale per chi cerca una escursione non troppo impegnativa, o vuole
fare del trekking anche durante le calde giornate estive, o per chi cerca un
sentiero adatto anche ai bambini.
Ritrovo: ore 9 al parcheggio di fronte
all’inizio del percorso.
Partenza
escursione ore 9:30
circa.
Lunghezza: 4+4 km circa.
Tempo
stimato di percorrenza: circa 3/4 ore.
Dislivello: circa 100 metri, prevalentemente
pianeggiante, difficoltà facile.
Percorso piuttosto
ombreggiato e fresco.
Itinerario: il sentiero risale la Val
Sant’Angelo da Pieve Torina a Fiume, lungo la strada sono presenti alcuni
tavoli e panche per fare soste. Il percorso permette di immergersi in una
bellezza naturalistica unica, tra ponti di epoca romana e spettacolari cascate.
Cosa
vedere lungo il percorso delle Acque di Pieve Torina
La
passeggiata, oltre ad essere molto piacevole, vi offre diverse cose
interessanti da vedere lungo il percorso:
- Il ponte Romano.
- L’eremo dei Santi. L’eremo
è chiuso e dovete scarpinare per raggiungerlo.
- Le cascatelle. Tanti
piccoli rivoli d’acqua che scendono, durante la stagione delle piogge,
lungo la parete ricoperta dal muschio.
- Le cascate di
Sant’Angelo de Prefoglio. Se la stagione non è secca, vi aspettano
le cascate.
- Il Mulino ad acqua chiude il percorso nell’abitato di Fiume. Il mulino è visitabile, custodisce alcuni attrezzi della civiltà contadina ed è molto bello e ben tenuto. Il Mulino, di impianto medioevale, conserva ancora l’opificio, la prima cascata di immissione e il laghetto.
Il percorso
sarà di andata e ritorno, indicativamente conteremo di arrivare al mulino, ma
nulla toglie in base alle esigenze del gruppo e le condizioni meteo di
accorciarlo e tornare prima.
Percorso
Kneipp lungo il Sentiero delle Acque a Pieve Torina
Inaugurato
sabato 10/7/2023 il percorso kneipp, una delle più innovative esperienze
multisensoriali del genere a livello regionale”. Il percorso kneipp accompagna,
per un lungo tratto, il Sentiero delle Acque consentendo, a chi vorrà , di poter
camminare dentro il torrente Sant’Angelo e toccare con i piedi non solo l’acqua
ma anche cortecce, sassi, ghiaia, altre superfici naturali che sapranno
restituire la sensazione di un contatto più diretto con l’ambiente. L’obiettivo
è scoprire il benessere che la natura può regalarci: qui, alle porte del Parco
Nazionale dei Monti Sibillini, tutto questo è possibile.
Attrezzatura e equipaggiamento: il percorso è molto agevole, ma
meglio indossare una scarpa comoda e resistente tipo scarponcino/scarpa da
trekking, giacca antipioggia, bastoncini, ricambio da tenere in macchina,
zainetto con acqua, merenda, occhiali da sole e cappellino, pranzo al sacco.
Per il
percorso kneipp, nella parte finale, al rientro, è consigliabile portare dei
sandali di gomma, perché per qualcuno può non risultare piacevole camminare di
ciottoli di varia consistenza e dimensioni. Meglio goderselo, per qualcuno, con
un piccolo accorgimento…
ISCRIZIONI: WhatsApp o tel. al n. 334 7111845 email a: dpompei422@gmail.com, indicando il numero dei partecipanti
e, per chi non avesse la maglietta dell’anno scorso, la taglia. Augurandoci di
riuscire a trovarla tra quelle che abbiamo.
Per chi
vuole saperne di più:
https://www.raccontidellostomaco.it/il-percorso-delle-acque-di-pieve-torina/
https://www.viaggiesorrisi.com/percorso-delle-acque-pieve-torina/
Buon
cammino!
mercoledì 8 maggio 2024
"NECESSITA' DI UN MODELLO INTERDISCIPLINARE PER IL BENESSERE DELLE PERSONE CON AUTISMO NELL'INTERO CICLO DI VITA"
"NECESSITA' DI UN MODELLO INTERDISCIPLINARE PER IL BENESSERE DELLE PERSONE CON AUTISMO NELL'INTERO CICLO DI VITA"
Il ciclo di
incontri è un’iniziativa finanziata tramite il Fondo per l'inclusione delle
persone con disabilità , disturbo dello spettro autistico di cui al DPCM del
29.07.2022” Progetto In&Aut
mercoledì 1 maggio 2024
“I BISOGNI DI SALUTE DELLE PERSONE CON AUTISMO” 1° Modulo formazione Famiglie Pesaro
I bisogni di salute delle persone autistiche richiedono interventi diagnostici e assistenziali non affrontabili esclusivamente sul piano psicoeducativo.
È ormai noto che molti comportamenti disfunzionali, anche auto-etero
lesivi, sono dovuti a cause medico-biologiche o sensoriali.
Si propone alle famiglie un aggiornamento su tali problematiche.
Partirà a maggio il primo dei due moduli formativi sui bisogni di
salute delle persone con autismo organizzati da Angsa Marche in collaborazione
con gli ambiti territoriali della provincia di Pesaro Urbino.
Un progetto finanziato tramite il fondo ministeriale per l'inclusione
delle persone con disabilità : progetto autismo "provincia
generativa".
Dedicato principalmente alle famiglie, ma aperto anche ad operatori, professionisti
e insegnanti.
Evento gratuito in presenza, iscrizione obbligatoria.
Per info e iscrizioni contattare il numero 3347111845 (WhatsApp), o inviare e-mail all'indirizzo dpompei422@gmail.com.
martedì 2 aprile 2024
2 Aprile giornata della consapevolezza sull'autismo. Comunicato stampa Angsa Marche
FIA: Con
un sms al numero 45585 dal 1 aprile al 14 aprile puoi aiutarci a finanziare
progetti di Ricerca in campo biomedico e pedagogico sull’autismo. Il
finanziamento della ricerca è una condizione indispensabile per migliorare la Qualità di Vita delle
persone con autismo e dei loro familiari.
La giornata della consapevolezza sull’autismo
(2 aprile) è stata istituita
nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU per richiamare l'attenzione
di tutti sui diritti delle persone nello Spettro Autistico, ma ancora oggi il cammino verso l’uguaglianza e la pari
opportunità è irto di ostacoli.
L’autismo
è disturbo neuro-psico-biologico sistemico, il che vuol dire che non interessa
solo il sistema nervoso centrale, ma l’intero organismo.
Mostra
numeri in continua crescita: l’ultimo
report americano (2023) del Centro Controllo Malattie (CDC) testimonia un aumento allarmante (477% dal
2000 al 2020) del numero di casi. Siamo arrivati in USA ad una prevalenza di
1 bambino di 8 anni su 36! In Italia 1
bambino su 77 tra 7 e 9 anni ha una diagnosi di autismo (secondo i dati dell'Osservatorio
nazionale, 2019). Questa cifra
ci mostra un aumento reale, e ormai possiamo parlare di una vera e
propria emergenza socio-sanitaria.
In Italia più di 500.000 famiglie hanno
al loro interno una persona autistica, un bambino o un adulto che aspettano
risposte concrete da parte delle Istituzioni, ma all’urgenza delle richieste non corrisponde, purtroppo, altrettanta
attenzione da parte di chi ha in mano il potere di concretizzarle. E le Marche
non fanno eccezione.
Noi familiari non chiediamo più solo ascolto, ma un impegno costruttivo sui diritti, che per noi non sono un lusso, ma una necessità .
Sono anni che denunciamo emergenze che si trascinano senza soluzioni concrete e stabili, che rendano meno complicata la vita di famiglie caregiver, le quali troppo spesso si devono sostituire ai servizi, e lamentano insufficiente tutela ed estrema eterogeneità delle risposte territoriali.
Esempi delle maggiori criticità nella nostra regione:
1)
Ritardi nella presa in carico sanitaria delle persone
con Disturbo dello Spettro Autistico nel passaggio dall’ASUR alle AST, che sta
rendendo estremamente rallentato, se non impossibile, l’accesso della
popolazione adulta regionale ai servizi del Centro Regionale Autismo.
2)
Situazione dei Servizi UMEE/UMEA, in cronica
sofferenza di personale e formazione specifica.
3)
Situazione di stallo dei percorsi D.A.M.A. (Disabled
Advanced Medical Assistance), in particolare nella AST 5 di Ascoli Piceno.
NecessitÃ
di:
- Prevenzione e diagnosi accurate il più precoci
possibile, a cui segua l’accessibilitÃ
ai trattamenti, necessari a tutte le età , indipendentemente dalla
situazione finanziaria delle famiglie.
- Formazione degli operatori.
- Formazione universitaria del personale medico e
sanitario.
- Impegni concreti
per Residenzialità e Deistituzionalizzazione.
A proposito di D.A.M.A., è urgente e necessario incrementare ed ampliare e la sperimentazione (da poco avviata all’ospedale di Fano) di questo tipo di percorsi ospedalieri e ambulatoriali dedicati a persone non collaboranti e con problemi di comunicazione.
Esso prevede modalità di accoglienza,
strumenti e adattamento degli ambienti, ma anche un’attenta valutazione delle possibili problematiche bio-mediche maggiormente presenti nelle persone con
DSA, che molto spesso sono causa di
gravi comportamenti auto-etero lesivi. Se non si pone attenzione a questo,
individuando e curando le possibili problematiche di salute, per una persona, soprattutto
adulta, si apre la strada diretta
all’uso anche improprio di psicofarmaci, e all’istituzionalizzazione. Va da
sé che, se non formiamo medici e personale sanitario pubblico in percorsi universitari specifici, le
famiglie continueranno ad essere costrette a pellegrinaggi in tutta Italia, con
liste di attesa lunghissime, conseguenza del numero esiguo di specialisti
disponibili.
Un problema così complesso come è l’autismo ha bisogno di risposte altrettanto complesse e condivise, altrimenti non potremo mai parlare di Progetti di Vita, di Qualità della Vita, del Dopo di Noi che ci impedisce il riposo. Noi familiari caregiver doniamo volentieri gran parte della nostra vita ai nostri cari, ma siamo sempre più stanchi e rischiamo di crollare da un momento all’altro se non ci vengono assicurate STABILITA’ e CERTEZZE, non PROGETTI A SCADENZA. CON QUESTE CIFRE ALLARMANTI NON C’E’ ALTRA VIA.
DI COSA SI OCCUPA L’ANGSA Marche (dal 2000)
L’essenza di
Angsa Marche è sempre stata quella di difesa
dei diritti, promozione della ricerca, formazione, il che vuol dire cercare
di assicurare alle persone autistiche interventi efficaci erogati dal Servizio
Sanitario Nazionale, dalla Scuola, dai Servizi Sociali. Questo ci comporta un
grande lavoro lontano dai riflettori, ma minuzioso, continuo e faticoso ogni
giorno, lavoro in cui ci impegniamo per tutti, soprattutto per quelle
persone, bambini o adulti, che non sono in grado di autorappresentarsi.
Per noi l’essenziale
significato di “fornire servizi” è: lavorare per un deciso cambiamento
di rotta nella presa in carico e nella cura delle persone con DSA, per cercare
di creare ambienti di vita più sicuri e accoglienti da lasciare in eredità ai nostri figli e a tutte le persone nello Spettro. Cosa
intendiamo per “cambiamento di rotta”? I
disordini dello spettro autistico richiedono un inquadramento complessivo, inter/multidisciplinare,
che non separi un comportamento dagli aspetti biologici, ambientali, sensoriali
del corpo che c’è dietro, pertanto l’attenzione a questi aspetti deve
assolutamente andare di pari passo con gli interventi abilitativi.
Angsa Marche (Associazione Nazionale Genitori Persone Autistiche)
01/04/2024
https://mail1.libero.it/appsuite/#!!&adrv=1&app=io.ox/files&folder=24