Il convegno AUTISMO, ISTRUZIONI PER L’USO nasce dall’esigenza delle famiglie di sentirsi
parte della comunità e vivere la quotidianità senza l’aggravante dello stigma.
Un desiderio lecito di appartenenza e di inclusione che, purtroppo, ad oggi è male interpretata e
identificata con l’inserimento scolastico.
Il nostro intento è quello di spalancare le porte della società alle famiglie che vivono l’autismo,
affinchè fare la spesa, salire sull’autobus, fare una passeggiata, sedersi per un caffè o andare in
vacanza diventino esperienze possibili. Senza dover chiedere scusa o giustificare i comportamenti
talvolta inappropriati del figlio. E, perchè no, regalando un “grazie” ed un sorriso a chi
accogliendoli renderà la loro vita un po’ meno “autistica”.
Il convegno vuole raggiungere particolari categorie professionali, quali insegnanti, educatori,
commercianti, albergatori, architetti, giornalisti e amministratori pubblici, oltre che le istituzioni
pubbliche che operano quotidianamente al servizio del cittadino “anche” in condizioni di criticità
come le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i volontari di Protezione Civile, perchè l’autismo è
una disabilità dai grandi numeri (1 diagnosi di autismo ogni 88 nati) e per accoglierlo è necessario
sfatare i luoghi comuni, sapersi mettere in relazione e progettare città a misura di tutti, autismo
compreso. Questo primo appuntamento vuole inaugurare un ciclo di incontri informativi e seminari
formativi attraverso cui le associazioni intendono supportare le diverse categorie professionali e la
società intera nella conoscenza delle buone pratiche per l’inclusione delle famiglie e delle persone
con autismo.
Seguendo l’esempio di progetti virtuosi come “Ti aiuto a soccorrermi”, nato dalla collaborazione tra
Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone con i Vigili del Fuoco, il disciplinare di
collaborazione tra la stessa Fondazione e le Forze dell’Ordine sottoscritto presso la Prefettura di
Pordenone oppure il “Corso di formazione per albergatori e ristoratori”, realizzato da Rimini
Autismo e dal quale si è sviluppata una rete di esercizi Autism-friendly, desideriamo promuovere la
nascita di sinergie tra enti, cittadini, categorie professionali e famiglie delle persone con diagnosi di
autismo, affinché queste possano sentirsi davvero “incluse”.
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